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Università per Stranieri di Siena 

 

 Trascrizione delle prove di Ascolto –dicembre 2004 – livello DUE-B2 

 
Ascolto. Prova numero uno 
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero uno. 
Ascolta il testo. Dopo l’ascolto ti dettiamo il testo. 
(Il testo viene letto per la prima volta) 

Calendario delle prove del concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di due posti, area biblioteche, con 
contratto a tempo indeterminato. Si comunica che le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario: prova scritta 
20 dicembre 2004 ore 10, prova pratica 21 dicembre 2004 ore 15. I candidati dovranno presentarsi con un documento di 
riconoscimento valido, presso il polo scientifico universitario. I candidati che non si presenteranno nel giorno e ora 
stabiliti saranno esclusi dal concorso.  

Ascolta e scrivi. Ti dettiamo anche la punteggiatura: virgola, punto, punto e virgola, due punti, punto interrogativo, 
punto esclamativo.  
(Il testo viene dettato) 
Leggi e controlla quello che hai scritto. Hai due minuti di tempo. 
(Il nastro scorre in silenzio per due minuti) 
Ascolta di nuovo il testo e controlla quello che hai scritto. 
(Il testo viene letto di nuovo. Dopo un breve stacco musicale inizia la prova numero due) 
 
Ascolto. Prova numero due 
Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero due. 
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte. 
(Il testo viene letto per la prima volta) 

Oggi abbiamo con noi Renato Reggiani, direttore editoriale del sito universinet.it che si occupa di università. Dottor 
Reggiani, recentemente avete condotto un’inchiesta in molte università italiane per sapere quanto costa la vita di un 
universitario. Una confronto con quanto avveniva nel 2001, prima dell’entrata in vigore dell’euro. Che cosa dice la 
vostra inchiesta? 
- La nostra inchiesta rivela che per uno studente universitario stare all’università costa di più dopo l’introduzione 
dell’euro, oltre 1000 euro per chi è in una città del sud come ad esempio Palermo, circa 3.000 euro per chi è in una città 
del nord, ed oltre 3.900 euro per chi si è iscritto in un grande ateneo di una città come Roma. 
- Gli aspetti che più incidono sul bilancio di uno studente sono l’affitto, soprattutto l’affitto della casa o di un posto 
letto, e poi anche le spese per il tempo libero.  
- Quali quelle che sono state maggiormente tagliate? 
- Soprattutto quello che riguardava gli spettacoli, e anche in parte quello che riguarda lo sport. 
- E per quanto riguarda i libri di testo? 
- Sì, i libri di testo hanno avuto un aumento di circa il 10%, però è da rilevare che c’è anche un grande restringimento 
del mercato dell’usato a cui si rivolgevano molti. 
- Ci sono però città come Palermo dove invece gli studenti universitari ce la fanno molto meglio, con quali strategie? 
- A Palermo funziona sicuramente bene attraverso un’idea che ha proposto il Comune di Palermo, cioè attraverso la 
realizzazione di una tessera studenti, che permette, per quello che riguarda iniziative culturali, ristoranti, bar o pub, di 
pagare la metà.  
- Altra soluzione è invece, come dire, inglobare all’interno dell’università stessa trasformandola poi in un campus con 
più servizi sportivi, più servizi culturali. Questa è la scelta che ha fatto, ad esempio, Trieste: come sta andando? 
- Sta andando sicuramente bene, molte università specialmente nel nord est, hanno adottato un modello che è a metà tra 
il campus, diciamo all’americana, quindi con pernottamento degli studenti anche all’interno della struttura stessa, e un 
po’ il villaggio vacanze “tutto compreso”, noi abbiamo quindi una tassa universitaria che è distribuita in base al reddito 
familiare, però permette di pagare qualcosa in più sui servizi universitari e di poter avere una serie di agevolazioni di 
servizi all’interno dell’università stessa. 

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova. 
(Il nastro scorre in silenzio per un minuto) 
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue risposte. 

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(Il testo viene letto di nuovo. Poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Dopo un breve stacco musicale inizia la 
prova numero tre) 
 
Ascolto. Prova numero tre
 

Apri il quaderno alla pagina della prova di ascolto numero tre. 
Ascolta il testo. Sentirai il testo due volte. 
(Il testo viene letto per la prima volta) 

In bici sui percorsi ferroviari 

Buon giorno ai nostri radioascoltatori. Oggi parliamo di sport all’aria aperta: parliamo di bicicletta, e ne parliamo per 
informarvi di un’iniziativa particolare.  
In molti paesi europei i tracciati ferroviari non più utilizzati sono diventati vie verdi, cioè sono stati trasformati in strade 
ad uso esclusivo di utenti non motorizzati.  
Anche nel nostro paese si sta pensando di poter utilizzare l’ex-tracciato ferroviario in maniera simile, cioè di fare 
percorsi ciclo-pedonali e quindi consentire alle biciclette di percorrere itinerari dove prima viaggiavano i treni. 
Questi tracciati sono molto adatti per un turismo dolce perché le pendenze che affrontavano le ferrovie sono moderate, e 
quindi sono percorsi ideali per chi va in bicicletta o a piedi.  
Il progetto nasce dalla constatazione che muoversi in bicicletta sulle strade ordinarie aperte al traffico sta diventando 
sempre più pericoloso, allora bisogna cercare delle nuove strade.  
In Italia ci sono quasi 5.000 chilometri di strada ferrata che le ferrovie dello Stato non utilizzano più per vari motivi; 
l’obiettivo è di rivalutare queste infrastrutture abbandonate che adesso sono solo fonte di degrado.  
Il progetto quindi rappresenta un grande impegno sociale, infatti è un grande beneficio restituire al patrimonio pubblico 
queste ferrovie non più utilizzate per una nuova funzione. In questo modo la ferrovia non muore, resta il ricordo della 
vecchia ferrovia che diventa pista per la mobilità dolce, per le biciclette, per i pedoni, per i pattini a rotelle. Insomma, 
c’è un’infinità di destinazioni possibili per questi percorsi.  
I costi di questa a trasformazione sono abbastanza limitati, sicuramente inferiori a quelli per costruire piste nuove.  
In altri paesi d’Europa, come in Inghilterra e in Spagna, lo Stato ha ceduto questi terreni a un prezzo simbolico, proprio 
per realizzare questo genere di opere.  
Le ferrovie dello Stato italiane non hanno ancora stabilito il prezzo di vendita, è prevista un’asta pubblica, e in 
quell’occasione si stabilirà il prezzo. Si spera che l’Italia segua l’esempio degli altri paesi europei.  
Le associazioni che in Italia si occupano di tempo libero e attività all’aria aperta si propongono di fare un’opera di 
sensibilizzazione presso le ferrovie, e anche di proporre una legge nazionale per la tutela del patrimonio ferroviario 
abbandonato per destinarlo a queste nuove funzioni.  
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.ferrovieverdi.com. 

Adesso hai un minuto di tempo per leggere la prova.  
(Il nastro scorre in silenzio per un minuto). 
Ascolta di nuovo il testo ed esegui la prova. Dopo l'ascolto hai due minuti di tempo per controllare le tue 
risposte

(Il testo viene letto di nuovo, poi il nastro scorre in silenzio per due minuti. Un breve stacco musicale segnala la 
fine del tempo consentito per eseguire la prova) 
 
Adesso scrivi le risposte delle prove numero due e numero tre nel foglio delle riposte. Hai tre minuti di tempo. 
(Il nastro scorre in silenzio per tre minuti. Un breve stacco musicale segnala la fine del test di ascolto)